L'inaugurazione avrà luogo nella sede del Collegio Armeno Moorat Raphael, Ca' Zenobio Venerdì 4 settembre 2009 alle ore 18.00.
La mostra sarà aperta dal 4 settembre fino al 22 novembre 2009 dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Foto post-inaugurazione della mostra nella sezione "Leggi Tutto".
Il bagaglio culturale ed artistico di Raffi Tokatlian è decisamente debitore alle tradizioni mitologiche dell'antica Grecia e della civiltà romana.
Pure il rinascimento italiano occupa uno spazio considerevole nell'universo immaginario e creativo dell'artista.
Donatello in particolare con le sue sculture dalle forme di curve sensuali è percettibile nelle opere di Raffi.
Un'altra corrente artistica, questa volta più vicina a noi, ovvero il surrealismo, lascia la propria impronta sulla formazione e produzione artistica del Tokatlian, tanto da definirne lo stile come "surrealistico-mitologico-classico".
L'artista privilegia fondamentalmente le forme umane per incarnare le sue finalità artistico - espressive.
Quanto invece alla sua tecnica lo scultore privilegia il metodo di cera persa di colata di bronzo e la creazione di patine.
Va tenuto presente che la scultura è inseparabilmente unita e abbinata dal Tokatlian all'arte del disegno.
L'artista, fedele al patrimonio e tradizione del suo popolo, nonché in coerenza con una costante che é presente in quasi tutte le sue opere, si trova in bilico e/o sospensione continua ma equilibrata tra le sue radici che sprofondano nella terra d'oriente e la sua apertura verso il vasto ciclo dell'occidente.
In tal senso il laboratorio spiritual-material di Raffi ha come baricentro il Libano, esso stesso non un Paese bensì un "autentico messaggio" di convivenza di più etnie e religioni.
Quanto invece alle sue manifestazioni o mostre esse sono protese più verso gli stati Uniti d'America e l'Europa.
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